FASCITE PLANTARE

La fascite plantare è dovuta ad un overuse della aponeurosi plantare che causa un dolore calcaneare chiamato anche Tallonite. Anatomicamente l’aponeurosi plantare e’ una robusta fascia fibrosa posta tra l’interno del calcagno e la base delle dita, si allunga con la flessione dorsale delle dita e accumulando energia elastica che coadiuva la fase di spinta e stacco della punta del piede durante la corsa. L’esatta causa è sotto controllo da parte della letteratura, la fascite deriva dalla periostite del calcagno ma potrebbe anche essere associata all’atrofia muscolare dell’abduttore del quinto dito. Inizialmente il dolore è localizzato al calcagno per poi evolvere su tutta la pianta del piede risparmiando solo le falangi distali. Il sintomo caratteristico è il dolore calcaneale al risveglio appena scesi dal letto, poi diminuisce per tornare durante i movimenti che caricano e sforzano l’aponeurosi. Ciò avviene perché durante la notte, con i piedi flessi, l’aponeurosi si retrae e ai primi passi del mattino forza la distensione per poi riscaldarsi con il cammino e passare. La corsa, che ne forza l’allungamento, inizialmente dà dolore; per poi ridursi riscaldandosi. Fascite Plantare

CAUSE:

Le cause sono multifattoriali come i piedi piatti o cavi. Delle scarpe non adatte. Il sovrappeso. Degli allenamenti inadeguati. La ripetizione continua di microtraumi. Posture di corsa scorrette. Terreni troppo duri.

PREVENZIONE:

La prevenzione si attua con esercizi specifici e adeguati di streching dell’aponeurosi (vedi esempio in fondo alla pagina). Con la scelta della scarpa corretta. Con un allenamento graduale e adeguato alla propria performance. Con Il controllo del peso e con una corsa su terreni non troppo duri. Per le donne evitare l’utilizzo eccessivo dei tacchi alti che stressano l’aponeurosi e evitare di metterli prima dell’allenamento.

TRATTAMENTO:

Ai primi sintomi dolorifici interrompere l’allenamento e apporre del ghiaccio che riduce l’infiammazione (usare la regola 5′ con + 5′ senza per evitare di ghiacciare le strutture muscolari provocando retrazione).Iniziare lo streching sia attivo che passivo. Contattare il proprio medico per degli antinfiammatori (NO antidolorifici che coprendo il dolore ci farebbero riprendere la corsa senza avere disinfiammato l’aponeurosi). Si possono usare anche plantari e talloniere durante il giorno e tutori notturni che mantengono l’aponeurosi distesa. Per quanto riguarda la fisioterapia possiamo usare la terapia manuale SCS che agisce sulle rigidità dell’aponeurosi. La riprogrammazione posturale RPG ci aiuterà a riacquisire una corretta postura del piede e correggere eventuali difetti come quello dell’abduttore del quinto dito. Il massaggio dei muscoli irrigiditi della gamba e della fascia plantare rilassa tutta la zona e la catena muscolare. La propriocettività che migliora la reazione di base del piede e insegna un carico più sull’ avanpiede. Il kinesiotaping che detende la fascia. Esercizio propedeutico: Esercizio propedeutico per fasciste plantare