SINDROME DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE
La sindrome della bandelletta ileotibiale è una tendinite della parte terminale del muscolo Tensore della Fascia Lata e del Grande e Medio Gluteo che nel 30% dei casi è complicata da una borsite con il condilo femorale esterno. Quando inizia la flessione del ginocchio la bandelletta si porta verso il posteriore e a 30° e’ sovrapposta alla tuberosità del condilo, andando oltre lo scavalla e si porta dietro. Possiamo quindi capire che un eccessiva tensione del muscolo Tensore della Fascia Lata e il movimento ripetuto della corsa provocano la lesione delle fibre tendinee della bandelletta.
Il dolore localizzato nel ginocchio all’esterno inizia dopo alcuni km di corsa su terreno accidentato o in discesa ed evolve sino a fare fermare l’atleta. Nelle fasi più acute lo si nota anche nello scendere le scale. A volte si evidenzia un cammino a ginocchio esteso per limitare il dolore. Palpando la zona in flessione di 30°si evoca il dolore e la manovra della figura lo accentua.
CAUSE:
È dovuta ad un overuse della bendelletta e ha dei fattori predisponenti congeniti come la dismetria degli arti inferiori, la tuberosità del condilo prominente,il varismo di tibia e/o ginocchio. Vi s ono anche cause ambientali quali la corsa su terreni irregolari o con frequenti salite e discese, l’iperallenamento, l’utilizzo di scarpe dure o non adatte.
PREVENZIONE:
Per prevenire è utile lo stretching della Fascia Lata.
Evitare di correre su terreni accidentati, sulla spiaggia e se si fa un circuito corto invertire il senso di marcia.
TRATTAMENTO:
Il trattamento prevede diminuzione dei carichi o riposo (15 giorni) nei casi gravi, applicazioni della borsa del ghiaccio dopo la corsa con la regola 5′ con + 5′ senza per evitare di ghiacciare le strutture muscolari e quindi retrazione.
Come terapie fisioterapiche specifiche si usa la terapia manuale SCS che agisce sulla Fascia Lata riducendone la rigidità . La riprogrammazione posturale RPG che aiuta una corretta riacquisizione della postura fisiologica e limita il varismo. Il massaggio trasverso profondo. Il kinesiotaping che detende la fascia lata.
E’ anche utile la predisposizione di un plantare per il varismo.