Interessante studio di Willy RW e coll. Che hanno cercato di determinare se un programma di aumento dell’andatura (o Cadenza) è in grado di ridurre le forze d’impatto, di adduzione dell’anca e di lavoro eccentrico congiunto del ginocchio che sono tra le maggiori cause di infortunio tra i runner. Trenta corridori sani a rischio di elevato impatto sono stati allenati all’aumento di Cadenza del 7,5% nel corso di otto sessioni [21.1 (± 1.9) anni, 22,1 (± 10,8) km / settimana]. Invece il gruppo di controllo non ha variato la Cadenza [21,0 (± 1,3) anni, 23,2 (± 8.7) km /settimana]. La valutazione è stata effettuata tramite il monitoraggio della Cadenza con un Garmin FR70 con sensore wireless alla scarpa e con un analisi del cammino tridimensionale basale, dopo l’allenamento con aumento della Cadenza, ed a 1 mese dopo. I runner che hanno aumentato la Cadenza (8,6% di media) hanno ottenuto :

– la riduzione istantanea del tasso verticale di carico del -17,9%.

– la riduzione del tasso medio verticale di carico del -18,9%.

– la riduzione dell’ adduzione d’anca di 2.9 ± 4.2 °.

– la riduzione del lavoro eccentrico congiunto del ginocchio per fase di appoggio del -26,9%.

– la riduzione del lavoro eccentrico congiunto del ginocchio per chilometro di corsa del -21,1%.

L’incremento di Cadenza è stato mantenuto dopo 30 giorni nei runner che l’hanno allenata. Quindi un modesto aumento della Cadenza è stato efficace nel ridurre le forze di impatto, il picco di adduzione dell’anca e del lavoro eccentrico congiunto del ginocchio.

Changes in tibiofemoral contact forces during running in response to in-field gait retraining. Willy RW, et al. J Sports Sci. 2015.

Fisiorunning consiglia quindi di impostare un lavoro di incremento della cadenza seguendo le indicazioni del seguente articolo:

http://www.fisiorunning.net/2016/02/25/i-campioni-dicono-180-migliorare-la-propria-corsa-e-ridurre-il-rischio-di-infortunio/